Come avviare un’impresa di pulizie

Avviare un’impresa di pulizie al giorno d’oggi significa investire in un mercato dal forte potenziale, dal momento che la domanda di servizi è in costante crescita, sia da parte degli ambienti privati che degli uffici pubblici o aziende.

8 FEB 2013 · Tempo di lettura: min.
Come avviare un’impresa di pulizie

Avviare un’impresa di pulizie al giorno d’oggi significa investire in un mercato dal forte potenziale, dal momento che la domanda di servizi è in costante crescita, sia da parte degli ambienti privati che degli uffici pubblici o aziende.

Il settore è disciplinato dalla Legge 83/1994 e da un Decreto Ministeriale del 1997. In primo luogo un’impresa di pulizie per essere definita tale deve possedere una serie di requisiti in ordine all’onorabilità (riferita ai soci), alla capacità economica (iscrizione INPS, INAIL) ed alla capacità tecnico professionale (operatori dotati di qualifca tecnica), oltre che l’assenza di condanne penali.

Passo essenziale, è la definizione della tipologia di servizi che l’impresa vuole offrire ai suoi clienti, ragion per cui, bisognerà per prima cosa definire il tipo di utenza. Tale passo è molto importante per la futura ditta, in quanto la scelta dei servizi si tradurrà nell’investimento iniziale (dimensioni attività, numero dipendenti ecc). La scelta del tipo di clientela è varia, ma riassumibile in 3 categoria comprendenti:

  • Famiglie: domanda in costante crescita. Carta vincente per la ditta sarà quella di offrire servizi che abbiano un qualcosa in più rispetto a quelli effettuati dalla comune domestica e , quindi, sarà essenziale investire sui macchinari.
  • Aziende: categoria che da sempre offre occasioni di business consistenti e la cui domanda non fa che crescere giornalmente, ragion per cui sarà essenziale differenziarsi sul piano della qualità dei servizi offerti.
  • Enti pubblici: per prestare servizio presso Amministrazioni e Comuni è necessario partecipare ad una gara d’appalto. Tutte le informazioni sono contenute nella Gazzetta Ufficiale. Un fattore negativo è rappresentato dal ritardo dei pagamenti dei servizi di pulizia effettuati.

Scelta chiave, quindi, per i futuri titolari, sarà il dimensionamento dell’attività: tanto più la clientela sarà di ingente entità, tanto più sarà ingente l’investimento in termini di attrezzatura e personale. Fra le 3 categorie sopra elencate, rimangono comunque le aziende il settore che registra la domanda più alta, in questo caso la cosa migliore sarebbe specializzarsi in servizi per un solo tipo di impresa (ad esempio per  supermercati, ospedali o palestre).

Da tenere in considerazione, infine, i prezzi proposti; in virtù della vasta offerta presente sul territorio, sarà essenziale soprattutto ad inizio attività proporre dei servizi competitivi, offrendo anche orari di servizio inusuali: la flessibilità, infatti, in termini di giorni e orari, è il primo criterio richiesto sia dalle aziende che commissionano il servizio di pulizia e sia dalle famiglie in virtù dei nuovi ritmi di vita.

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